Recovery plan, il Parlamento Ue ha approvato il regolamento

Pubblicato Mercoledì, 10 febbraio 2021

A larga maggioranza il Parlamento europeo ha approvato il regolamento del Recovery and Resilience Facility (RRF) pilastro del programma Next Generation Eu, messo in campo dall’Unione europea per il contrasto alle conseguenze della pandemia di coronavirus nei Paesi Ue. Con 582 voti a favore, 40 contrari e 69 astenuti si è quindi compiuto l'ultimo passaggio della procedura legislativa a livello europeo.

Il testo sugli obiettivi, il finanziamento e le regole di accesso al dispositivo europeo appena approvato era stato concordato dal Parlamento e dal Consiglio europei a dicembre 2020.

Per ricevere i finanziamenti, i Paesi UE devono incentrare i loro piani nazionali di ripresa su alcune aree politiche chiave, quali la transizione verde e la biodiversità, la trasformazione digitale, la coesione economica, la competitività e la coesione sociale e territoriale. Inoltre, saranno giudicati idonei al finanziamento anche i piani nazionali focalizzati sulla reazione istituzionale all’emergenza, la prevenzione di crisi future, le politiche per giovani e bambini e l’istruzione e lo sviluppo di competenze.
I progetti relativi alle conseguenze economiche e sociali della crisi Covid-19 che hanno avuto inizio a partire o dopo il 1° febbraio 2020 potranno essere finanziati dal dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Nell'intervento in plenaria che ieri, 9 febbraio, ha preceduto il voto, il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha indicato una tempistica veloce per avviare il Piano della ripresa: dopo l'approvazione da parte del Parlamento, "la presidenza del Consiglio prevede un procedimento celere per la firma dell'accordo, che dovrebbe esserci già questo venerdì. Se tutto dovesse andare bene, il regolamento dovrebbe poter entrare in vigore a febbraio, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale il 18 febbraio". “Gli Stati membri dovranno anche ratificare il più velocemente possibile la decisione sulle Risorse proprie – ha precisato Dombrovskis - in modo che la Commissione Ue possa iniziare con le operazioni di finanziamento".

Anche Christine Lagarde, presidente della Bce, ha voluto ricordare al Parlamento europeo la rilevanza del Recovery Plan per riforme strutturali e investimenti per la crescita: “ll pacchetto Next Generation Eu dovrebbe essere attuato in modo che la UE e gli Stati membri emergano dalla crisi con strutture economiche più forti e un livello più alto di coesione. Se attuato come previsto, Next Generation Eu potrebbe dare slancio alla crescita già quest'anno. È essenziale che questi fondi vengano erogati velocemente e siano usati per riforme strutturali e progetti di investimento orientati alla crescita”.

Per approfondire consulta il sito del Parlamento europeo.