Modernizzare il Paese e ridurre le disparità, firmato il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”

Pubblicato Giovedì, 11 marzo 2021

Flessibilità organizzativa delle pubbliche amministrazioni e incremento della loro rapidità di azione come obiettivi fondamentali di un processo di rinnovamento, con particolare riferimento a tre dimensioni: il lavoro, l’organizzazione e la tecnologia. Sono questi gli elementi fondanti del “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale" firmato, lo scorso 10 marzo, dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta e i segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl), e Pierpaolo Bombardieri (Uil).

Il Patto fa parte della più ampia azione di rilancio del Paese, volta a realizzare gli obiettivi cruciali della modernizzazione del “sistema Italia” e dell’incremento della coesione sociale, valorizzando le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che avrà la coesione sociale e la creazione di buona occupazione come pilastri fondamentali da perseguire.

La semplificazione dei processi e un massiccio investimento nel capitale umano sono gli strumenti che il governo intende attuare per attenuare le disparità del Paese, per ridurre il dualismo fra settore pubblico e privato, nonché per fornire risposte ai nuovi e mutati bisogni dei cittadini. In questo quadro rientra anche l'individuazione di una disciplina del lavoro agile (smart working) per via contrattuale.

Inoltre nel Patto è sostenuta la valorizzazione delle persone, attraverso percorsi di crescita e aggiornamento professionale e la definizione di un piano delle competenze su cui costruire la programmazione dei fabbisogni e le assunzioni del personale. In questa ottica, ogni pubblico dipendente dovrà essere titolare di un diritto/dovere soggettivo alla formazione continua e la pubblica amministrazione dovrà utilizzare percorsi formativi di eccellenza, adatti alle persone e certificati.

Per approfondire leggi il “Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”