Sure, pubblicata la prima relazione di valutazione

Pubblicato Martedì, 23 marzo 2021

Sure è riuscito ad attenuare il grave impatto socioeconomico della crisi da Covid-19; ha contribuito a far sì che, negli Stati membri beneficiari, l'aumento della disoccupazione durante la crisi sia stato significativamente inferiore rispetto a quello registrato durante la crisi finanziaria mondiale, nonostante un maggiore calo del Pil.

È quanto emerge dalla prima valutazione preliminare dell'impatto di Sure condotta dalla Commissione europea e pubblicata lo scorso 22 marzo.
Concepito per proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla pandemia di Covid-19, Sure è lo strumento da 100 miliardi di euro, elemento fondamentale della strategia globale della UE volta a tutelare i cittadini e attenuare le gravi ripercussioni socioeconomiche della pandemia. Fornisce sostegno finanziario, sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dalla UE agli Stati membri, per finanziare regimi nazionali di riduzione dell'orario lavorativo, altre misure analoghe per preservare l'occupazione e sostenere i redditi, in particolare per i lavoratori autonomi, e alcune misure di carattere sanitario.

"Il programma Sure ha avuto un ruolo cruciale nel proteggere i lavoratori dipendenti e autonomi dagli effetti peggiori dello shock economico causato dalla pandemia. Dalla relazione – ha sottolineato Paolo Gentiloni, commissario per l'Economia - emerge che fino a 30 milioni di persone e ben 2,5 milioni di imprese in 18 paesi della UE hanno beneficiato di questo innovativo strumento europeo. E gli Stati membri hanno risparmiato, secondo le stime, 5,8 miliardi di euro prendendo in prestito tali fondi dalla UE anziché sui mercati. Nell'attesa dell'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza, Sure offre un esempio incoraggiante di ciò che la solidarietà europea può fare per i nostri cittadini."

Il feedback dei beneficiari, inoltre, dimostra che il sostegno di Sure ha svolto un ruolo importante nella creazione dei regimi nazionali di riduzione dell'orario lavorativo e nell'aumento della copertura e del volume di tali regimi.

"La relazione conferma che Sure – ha precisato Nicolas Schmit, commissario per il Lavoro e i diritti sociali - è riuscito a proteggere i posti di lavoro e i redditi da quello che, durante la pandemia, si sarebbe potuto rivelare uno shock ancora più grave. Il mercato del lavoro in Europa sta vivendo enormi trasformazioni. Gli Stati membri devono accelerare al massimo per creare posti di lavoro e lavoratori qualificati per tali posti. La raccomandazione EASE fornisce utili orientamenti agli Stati membri nella transizione dalle misure anticrisi a politiche attive del mercato del lavoro."

Nella relazione della Commissione europea, inoltre, viene evidenziata la grande richiesta da parte degli Stati membri in merito allo strumento Sure: è già stato stanziato più del 90 % della dotazione totale di 100 miliardi di euro disponibile. È stato altrettanto forte l'interesse degli investitori per le obbligazioni Sure: alla data di chiusura della relazione la Commissione aveva raccolto 53,5 miliardi di euro nelle prime quattro emissioni, con richieste di sottoscrizione in media più di dieci volte superiori alla disponibilità. Tutti i fondi sono stati raccolti come obbligazioni sociali, il che garantisce agli investitori che il loro denaro è destinato a misure con una reale finalità sociale, a sostegno dei redditi delle famiglie in un periodo di crisi.

Finora la Commissione ha proposto un sostegno finanziario complessivo di 90,6 miliardi di euro a 19 Stati membri, di cui 90,3 miliardi di euro già approvati dal Consiglio a favore di 18 Stati membri. Sure può ancora mettere a disposizione più di 9 miliardi di euro di assistenza finanziaria e gli Stati membri possono ancora presentare richieste di sostegno. In risposta alla recrudescenza delle infezioni e alle nuove restrizioni, la Commissione è pronta a valutare ulteriori richieste di integrazione del sostegno da parte degli Stati membri.

La relazione pubblicata dalla Commissione europea è la prima semestrale su Sure, trasmessa al Consiglio, al Parlamento europeo, al comitato economico e finanziario e al comitato per l'occupazione. A norma dell'articolo 14 del regolamento Sure, la Commissione è giuridicamente tenuta a pubblicare questa relazione entro sei mesi dal giorno in cui lo strumento è divenuto disponibile. Seguirà una relazione ogni sei mesi, fintanto che Sure rimarrà disponibile.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web ufficiale dedicato a Sure