Piccole scuole, la ricerca Indire ne illustra le caratteristiche in Italia

Pubblicato Venerdì, 02 aprile 2021

Le piccole scuole sono realtà molto diffuse nel nostro territorio nazionale. E, a differenza di quanto si creda, non sono presenti solo nelle isole minori, nei luoghi remoti e isolati, ma si trovano anche nei centri urbani, nei comuni di cintura e nelle zone marginali fra città e campagna.

L'ultimo rapporto “Piccole scuole in Italia: identificazione, mappatura e analisi dei territori”, realizzato dal gruppo di ricerca Indire sulla “Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole”, nell'ambito del Programma Operativo Nazionale per la Scuola, ne indaga caratteristiche, distribuzione sul territorio e contesti nei quali operano.
In Italia, sono 8.848, di cui 7.204 primarie e 1.644 secondarie di primo grado; rappresentano oltre il 45% delle scuole primarie italiane e oltre il 21% delle scuole secondarie di primo grado.
Il rapporto Indire evidenzia che le piccole scuole sono luoghi con storia, identità culturali e contesti socioeconomici diversificati e questo determina un rapporto molto differenziato fra istituzioni, scuola e cittadinanza in base a realtà specifiche.
Ci sono comunque delle caratteristiche omogenee - geografiche, demografiche e socioeconomiche - che rendono possibile dei raggruppamenti di queste realtà: nel rapporto ne vengono individuati quattro.
Il primo cluster rappresenta i territori più isolati, periferici e marginali, situati prevalentemente al Sud. Sono presenti soprattutto comuni situati in montagna, con una densità abitativa molto bassa, che registrano difficoltà nei trasporti e nelle connessioni di rete. Questo cluster vede il minor numero di comuni (21,7%) e di alunni in piccole scuole (14,4%).

Il secondo rappresenta territori piuttosto isolati, localizzati nelle aree interne del Paese, ma con la presenza di un certo tessuto socioeconomico. I comuni sono prevalentemente collinari e montani, con un grado di urbanizzazione medio/basso. Sono presenti prevalentemente in Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania e Calabria. Presenta il maggior numero di comuni (32,1%) fra i cluster, il 28,6% delle piccole scuole e il 25,9% degli alunni.

Il terzo raggruppamento è formato da territori con le migliori condizioni socioeconomiche, collocati soprattutto nel Nord Italia. È formato in prevalenza da comuni di cintura e in misura minore da comuni polo, con un grado di urbanizzazione media, collocati in pianura e collina. In questa sezione sono collocate la maggior parte sia di piccole scuole (33,9%) sia di alunni (42,9%) che le frequentano (pertanto vi sono concentrate molte delle “grandi piccole scuole”).

Infine, il quarto raggruppamento rappresenta territori fortemente connessi con il tessuto economico e sociale, con buoni indici socioeconomici, collocati soprattutto nelle zone pianeggianti e collinari del Nord Italia, Piemonte in particolare. Sono prevalentemente comuni di cintura, ma scarsamente popolati e rurali che talvolta presentano criticità nei trasporti e nelle connessioni a banda larga. Fra i cluster è quello con il minor numero di piccole scuole (16,6%) e di alunni (16,8%) dopo il primo cluster, e il 22% dei comuni.

Il progetto “Piccole Scuole” è finanziato nell'ambito della Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo “Per la scuola competenze e ambienti per l’apprendimento” FSE/FESR 2014-2020.

Per approfondire puoi consultare il report Indire “Piccole scuole in Italia: identificazione, mappatura e analisi dei territori